martedì 18 marzo 2014

Breve estratto da "L'enigma delle anime perdute". Luglio padano.

"La notte era calata da ore. L’afa aveva lasciato spazio a un venticello leggero, quasi inutile. La città si era spenta e tutti si erano mossi verso la campagna per passeggiare sotto un cielo limpido e scuro. Quelli che erano rimasti, schiacciati dalla consuetudine o pigri di natura, si barricavano in casa, condizionando sia l’aria che loro stessi. Tra questi, i meno fortunati aprivano la porta di qualche minuscolo terrazzino, ungendosi e ungendosi per non essere divorati da zanzare tropico-nostrane, demoni amanti dell’uomo fritto e servito. Sacrificati su sedute il più delle volte scomode, agonizzavano, osservando le tenebre o la televisione con medesimo interesse. Era una tipica sera del fiacco luglio padano."


Da "L'enigma delle anime perdute" di Manuela Paric'
Immagine di Alberto Bottura.

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