Autori

Manuela Paric:

“Esploratrice di luoghi del mondo e della mente. Vivo in una casa disordinata con una bimba inquieta, un gatto obeso ed un cane con la cresta. Scrivo.”



Biografia in pillole:
Mi chiamo Manuela e invento storie,  costruisco la realtà con le parole e spesso mi deprimo su infide pagine bianche.
Abito nell'umida Pianura Padana, amo la nebbia, il sole sbiadito e i formaggi. Quando posso migro verso il mare (come facevano le pecore) insieme a mia figlia che occupa il 100% dei miei pensieri. Mi piace trascorrere le vacanze dispersa su isole bianche e brulle, probabile retaggio delle mie origini croate. Ho una casa infestata da animali di vario genere: un cane nudo, un micio ciccione, un pesciolino zombie e una larva. Sì, una larva! Sono molto disordinata ma pragmatica, mi salvo per un pelo (ben piazzato sul mio divano). Cucino: impasto, sfornello e tiro la sfoglia, mi rilassa. Mi occupo di pubblicità e comunicazione da quindici anni e sono nata nel 1976. Ho un blog, questo. 

Progetti in corso
-         Una raccolta di poesie: “Capelli spettinati”
-         Il terzo libro con protagonista il Signor Mocha: “L’enigma dell'isola bianca”

Prossimi alla pubblicazione
-         Una commedia teatrale, un’opera comica in due atti dal titolo Wo Har Isch 

Contattami:
mail: manuela@area01.net
twitter: @manuelaparic




Mi piace ospitare nel blog:





Fabio Phab Postini


Sono andato talmente tanto lontano che ho fatto il giro. Ora comincia tutta un'altra storia.


Ah, si, a volte scrivo.





Biografia in pillole:



       progetti in corso-prossimi alla pubblicazione:

-    Vita facile ha un carburatore   (romanzo)


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twitter:  twitter.com/FabioPostini

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Paolo Marcotti: se viaggiate in treno, è quel tale che vi scruta in cerca di debolezze. Se fate una sola mossa falsa, il vostro segreto viene smascherato qui. 
Se non viaggiate in treno, è comunque quel tale.
Se siete una bella figliola che mostra le sue grazie, è sempre quel tale che vi guarda, ma il motivo è un altro.
Scrive perché bisogna scrivere, altrimenti poi non c’è mai niente da leggere.





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