Diario di viaggio: prima tappa.
15 agosto 2014
24 h a passo di lumaca. Il camper è un organismo vivente, gorgoglia vibra e si nutre di luce. Ha cavi ovunque, vene collegate a ben 4 cuori di litio e poesia: batterie. Il padrone del mezzo è un esserino previdente, continua a comprare accumulatori e inverter. Li cerca in ogni autogrill. La cosa mi inquieta, temo che prima della fine della vacanza saremo costrette, io e mia figlia, a tornare a casa in treno per fare spazio a tale tecnologia.
Il mezzo |
Cane? |
Al suddetto casello (vicino a trieste) la cassa automatica ci ha dato il resto in franchi. Che fregatura! Abbiamo provato a disfarcene ma tornavano sempre indietro come i cattivi presagi. Infatti poco dopo nuvole grigie hanno oscurato il sole e una pioggia selvaggia ha interrotto il nostro cammino. Ha piovuto, forte e a lungo. Litri di acqua hanno bussato, battuto, picchiato il tetto della nostra micro-casetta e la via, in un "lampo", si è fatta nera come un fiume a mezzanotte. Fermi. Fermi a lato strada, consci della nostra caducità, ci siamo messi a pensare al futuro.
...
Dormiremo tra i monti, è deciso, in Slovenia. Sentiamo già i lupi ululare e il vento calare, per questo e per rasserenarci, divoreremo un intero maialino. (Odiatemi pure) Rebecca canta Fabri Fibra (%£$sgrunt%&) e il mondo sembra quasi un posto normale.
Manuela
Buon viaggio in camper in Slovenia.
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